una galleria di elvio chiricozzi
p i c t o r r e r v m
esserci mossi tra le pitture di elvio negli anni è uno dei privilegi che riconosciamo l'esistenza ci ha liberalmente concesso. da malabranca in poi cresciuto pascendo di fianco di contro di traverso le opere dell'etrusco. incontrate scontrate ritrovate. alcune che si cuociono e si mangiano. altre a pasturare lo spirito.
lasciati prendere, lasciati portare. perdersi va bene, anzi meglio. essere spinti giù per una china dolce dolce, in un paesaggio di quelli poeticamente definiti all'aprico margo.
pittore di prodigiosa natura, ellevio mio, è bello ed accetto anche nei salotti, le signore se lo discutono passandosi la linguetta di tra le labbruzze, gli omini se lo sogguardeno invidioselli, lui pinge e ripinge e brilla destremmanca
mo' basta le ciance, tu gòditelo e propagàndatelo:
le mie poesiole poetate da elvio:
entra in questa sala di terre e di cieli:
entra in questa galleria di corpi terragni e di luce
entra in questa sala di quali pose:
entra in questa sala dei corpi come mondi:
entra in questa sala di giochi di ombre:
entra in questa sala di bambini:
ellevio è triplice ed è l'alleato migliore
elvio chiricozzi elvio chiricozzi